Paulownia: tutti i segreti sulla coltivazione dell’albero che cresce in tempi record e combatte l’inquinamento

L’albero di paulownia, o paulonia, appartiene ad un genere di piante omonimo che fa parte, a seconda delle classificazioni, della famiglia delle Paulowniaceae o delle Scrophulariaceae. Come potrai immaginare, ne esistono diverse specie, dalla paulownia tomentosa alla paulownia elongata, ma tra le sue caratteristiche più interessanti ci sono i suoi fiori color lavanda che sbocciano in primavera, la capacità di assorbire CO2 e ripulire l’aria, una crescita molto veloce e, infine, i diversi usi che si possono fare del suo legno.

Per tutti questi motivi, la paulownia è uno degli alberi da giardino più apprezzati: vediamo come funziona la sua coltivazione, difficile da realizzare in vaso proprio in virtù delle dimensioni che la pianta può raggiungere in poco tempo.

 

Caratteristiche

Si tratta di un genere di pianta che può arrivare a vivere fino a 100 anni, con una media di 80 anni di vita. Tra le particolarità della paulownia rientrano le foglie, capaci di catturare CO2. Per ogni ettaro di coltivazione, infatti, arriva ad assorbire 1200 tonnellate di biossido di carbonio: nessun altro albero al mondo riesce ad assorbire più anidride carbonica.

Al genere della Paulownia appartengono diverse specie: le più note sono la paulownia tomentosa e la paulownia elongata, soprattutto dal punto di vista commerciale; il loro legname proviene da coltivazioni disseminate nelle zone più centrali della Cina.

La specie Paulownia tomentosa vanta la crescita più veloce al mondo: può guadagnare circa 5 metri di altezza ogni anno.

Per quanto riguarda la crescita, la specie tomentosa è tra le più stupefacenti: l’albero ha un portamento maestoso e può crescere circa 5 metri ogni anno, raggiungendo i 12-15 metri di altezza nel giro di 3 anni e superando i 20 metri in età adulta.

La paulownia elongata, invece, difficilmente supera i 10 metri di altezza, ma la sua caratteristica principale sono le sue grandi foglie. C’è poi la paulownia fortunei, perfetta per essere coltivata nelle zone con il clima più caldo, sebbene in Cina cresca spontaneamente nelle aree montane a 2000 metri di quota.

È invece quasi scomparsa in natura la paulownia kawakamii, chiamata anche albero del drago di zaffiro, che però viene coltivata ampiamente per via della qualità del suo legname; le dimensioni sono minori rispetto a quelle di altre specie, con un’altezza compresa tra 6 e 12 metri.

Significato simbolico della Paulownia

La paulownia è chiamata kiri in Giappone e paotong in Cina, ma il nome che ne rispetta più le caratteristiche è sicuramente albero fenice, perché questa pianta ha l’incredibile capacità di rinascere dalle proprie radici anche una volta che viene abbattuta, dato che è in grado di rigenerarsi ad ogni taglio e ricrescere più forte di prima.

Ha origine nelle regioni centrali della Cina e viene chiamata anche princess tree o albero della principessa, perché venne introdotta in Europa per la prima volta come omaggio alla regina dei Paesi Bassi Anna Pavlovna Romanova, figlia dello zar Paolo I di Russia, a cui deve chiaramente il suo nome.

In Giappone la paulownia è sempre stata considerata sacra, probabilmente per le sue qualità uniche: infatti, è l’albero con la crescita più veloce al mondo, e può arrivare ad avere una circonferenza di oltre 1 metro e superare i 30 metri di altezza, con foglie in grado di raggiungere gli 80 centimetri di diametro.

La tradizione giapponese voleva in passato che per ogni bambina nata venisse piantato un esemplare di paulonia. L’albero accompagnava nella crescita la ragazza, sviluppandosi velocemente, fino alla maturità della ragazza. A quel punto, in occasione del matrimonio, ne poteva essere tagliato il legno per realizzare utensili e mobili che potessero far parte della dote nuziale.

Coltivazione

Coltivare la paulownia è piuttosto semplice sia per la sua capacità di adattamento a vari tipi di clima e terreno, sia per la sua resistenza che la protegge da eventuali attacchi di insetti o parassiti. Tuttavia, questo albero da giardino è poco adatto alla coltivazione in vaso perché, come ti ho spiegato, tende a crescere molto velocemente e necessità quindi di ampi spazi per permettere lo sviluppo del suo apparato radicale.

Esposizione

La paulownia, per crescere bene, ha bisogno di molta luce, ma se posizionata a mezz’ombra non soffre comunque. Si tratta infatti di una pianta molto semplice da coltivare, perché si adatta a ogni tipo di clima.

Terreno e concimazione

Per quanto questa pianta si adatti bene a quasi tutti i tipi di terreno (fatta eccezione per quelli argillosi), meglio scegliere un terriccio leggero e ben drenato, con un pH da 5.0 a 8,9. Per quanto riguarda la concimazione, deve essere scelto un prodotto a base di azoto; tuttavia, va detto che siccome la paulownia cresce molto velocemente, il concime non è strettamente necessario.

Il rinvaso della pianta va fatto nel periodo che va dalla fine dell’autunno all’inizio della primavera, prima della fioritura, accertandosi che il terreno non sia troppo umido.