Togli le foglioline di rosmarino dai rametti (se vuoi, puoi tritarle leggermente).
Inseriscile nel barattolo di vetro e aggiungi l’olio fino a coprire completamente il rosmarino.
Come proporzione, considera circa 1/3 di rosmarino e 2/3 di olio.
3. Copri con garza e spago
Copri l’apertura del barattolo con un foglio di garza e fissalo con uno spago.
Questo permetterà al contenuto di “respirare” durante la cottura, evitando pressioni o fermentazioni indesiderate.
4. Cottura a bagnomaria
Prendi una pentola capiente, riempila d’acqua e adagia un canovaccio sul fondo (serve per evitare che il barattolo sbatta contro le pareti).
Inserisci il barattolo senza tappo, ma coperto con la garza.
Cuoci a fuoco bassissimo per circa 3 ore. Attenzione: l’olio non deve mai bollire.
👉 Alla fine della cottura, l’oleolito avrà un colore verde scuro intenso: segno che il rosmarino ha rilasciato tutte le sue proprietà.
5. Filtraggio e conservazione
Filtra l’olio con l’aiuto di una garza o un colino a maglie strette.
Versa l’oleolito ottenuto in una bottiglietta di vetro scuro (o comunque ben chiusa) e conserva in un luogo buio e fresco.
💡 Come usare l’oleolito al rosmarino
Massaggi drenanti e anticellulite
Impacchi per capelli grassi o con forfora
Trattamenti tonificanti per gambe e piedi
Olio corpo energizzante dopo la doccia
Conservato correttamente, l’oleolito si mantiene per diversi mesi. Puoi anche personalizzarlo aggiungendo qualche goccia di olio essenziale di rosmarino per intensificare l’effetto.
🪴 Consiglio extra: puoi usare anche olio extravergine di oliva per un risultato più corposo e nutriente, oppure olio di jojoba se desideri una texture più leggera.
