Mentre rovistavo in una vecchia scatola nascosta in fondo a un armadio, mi sono imbattuta in alcuni oggetti insoliti. Sottili, luminosi, leggermente lucidi… A prima vista, ho pensato che fossero strani agitatori da cocktail o avanzi di lucine natalizie. Il tipo di oggetti strani che si conservano “per ogni evenienza” ma che in realtà non si usano mai. Eppure, non appena li ho presi in mano, qualcosa ha attirato la mia attenzione: erano di vetro, fragili, quasi poetici. Arancioni, gialli, verdi… ognuno aveva un piccolo, discreto gancio. Ma a cosa diavolo servivano?
Un ricordo di famiglia è riemerso
Perplessa, ne ho parlato a qualcuno della mia famiglia: il fratello di mio nonno. La sua risposta mi ha sorpresa, ma più di ogni altra cosa… mi ha commossa. Ha fatto una risata di cuore e ha spiegato, come se stesse rivelando un gioiello nascosto: “Sono vasi in miniatura per le tasche dei vestiti. Per le asole”. Vasi piccoli? Per le giacche? Non riuscivo a credere che esistesse una cosa del genere.
