Farmaci e salivazione: un effetto collaterale poco noto
Alcuni farmaci possono aumentare la produzione di saliva, inclusi sedativi, antipsicotici, antibiotici e persino ibuprofene. Ciò non significa che dovresti interrompere l’assunzione del farmaco, ma parlare con il tuo medico potrebbe aiutarti a modificare la dose o a prendere in considerazione altre opzioni più tollerabili.
Apnea notturna, reflusso acido e disturbi otorinolaringoiatrici: le cause più profonde
L’eccessiva salivazione può anche essere collegata a condizioni più complesse: apnea notturna, reflusso gastroesofageo e persino setto nasale deviato. Questi disturbi favoriscono la respirazione orale… e quindi la salivazione. I sintomi concomitanti possono essere un campanello d’allarme: russamento, stanchezza persistente o mancanza di respiro durante la notte. In questi casi, è consigliabile consultare un medico specializzato in disturbi del sonno. Terapie come la CPAP possono apportare un reale miglioramento.
Denti, gravidanza o carenze: fattori inaspettati
Anche patologie dentali (carie, gengivite), gravidanza (salivazione durante la gravidanza) o carenza di vitamina B12 possono causare un’eccessiva salivazione. Se il fenomeno persiste, una semplice visita medica può aiutare a determinarne la causa.
Soluzioni delicate… e altre soluzioni più mirate
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