Immagina di svegliarti nel cuore della notte con un dolore acuto all’alluce, come se qualcosa di pesante lo stesse schiacciando. Questo scenario, fin troppo familiare a chi soffre di gotta, è causato dall’accumulo di cristalli di acido urico nelle articolazioni. Se un tempo questa malattia era considerata riservata alle classi abbienti, a causa della loro alimentazione ricca ed eccessiva, oggi colpisce tutte le categorie della società. Fortunatamente, esistono metodi naturali per ridurre la frequenza degli attacchi e migliorare la qualità della vita.
Capire la gotta: accumulo di acido urico
La gotta è una forma di artrite che si manifesta in diverse fasi:
Iperuricemia asintomatica: i livelli di acido urico sono elevati, ma non si sono ancora sviluppati sintomi.
Attacco acuto: dolore intenso, gonfiore e arrossamento, principalmente nell’alluce, ma anche nelle caviglie, ginocchia, polsi e gomiti.
Gotta interictale: periodo di tregua tra due attacchi, durante il quale i cristalli continuano ad accumularsi discretamente.
Gotta nodulare cronica: si formano depositi solidi (tofe) nelle articolazioni, causando dolore cronico e deformità.
Gli uomini hanno quattro volte più probabilità di essere a rischio rispetto alle donne, soprattutto quelli di età compresa tra 30 e 50 anni.
Quali sono le cause principali della gotta?
L’acido urico è prodotto dalla scomposizione delle purine, sostanze naturalmente presenti in alcuni alimenti. Quando il corpo ne produce troppo o non lo elimina correttamente, si formano dei cristalli che causano una dolorosa infiammazione.
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Alimenti da evitare per ridurre gli attacchi di gotta
